Confondere questi due professionisti è piuttosto comune, per lo meno se sei una persona che lavora da poco nel settore del web marketing o che non ci lavora affatto. In realtà è molto raro trovare un copywriter che sia anche un web editor e viceversa.
Il copywriter ha l’obiettivo fisso di scrivere per vendere. Si occupa sempre di scrittura, è vero, ma per contenuti diversi. Un copy lavora sui testi delle pubblicità, sulle landing page, sull’email marketing, sulle pagine più importanti di un sito che devono convertire gli utenti in clienti.
Il web editor, invece, si occupa soprattutto di scrittura informativa. Crea dei contenuti che possano posizionarsi su Google per migliorare la strategia SEO di un’azienda, divulga le novità delle aziende per cui lavora scrivendo per loro dei comunicati stampa, fa giornalismo ribattendo notizie sulle varie testate online e così via.
La guida che stai leggendo in questo momento, ad esempio, è proprio un esempio del lavoro svolto da un web editor. La nostra homepage, invece, è il classico lavoro che spetta a un bravo copywriter.
Quanto guadagna un web writer?
La risposta a questa domanda è veramente difficile. Tanto per cominciare, un web editor normalmente fattura i suoi lavori in base al numero di parole scritte. Un testo da 2.000 parole, ad esempio, gli verrà pagato più di un testo da 1.000 parole e così via.
Molto spesso il cliente e il web editor si accordano proprio per una tariffa fissa a parola. Questa può variare molto, sia in base al livello di esperienza del writer che in base alle ambizioni del cliente:
- Meno di 1 centesimo a parola: a questo livello si collocano gli editor che hanno appena iniziato a lavorare, oppure quelli che lavorano nel settore già da tempo ma con una qualità del lavoro scadente;
- Tra 1 e 2 centesimi a parola: normalmente un editor che sa scrivere in italiano corretto e lavora nel settore da più di 6 mesi collocherà la sua offerta in questo range. Non puoi aspettarti grandi contenuti, probabilmente la punteggiatura non sarà del tutto a posto e i contenuti non saranno niente di che, ma in certi casi l’unica cosa che conta è il volume;
- Tra 2 e 4 centesimi a parola: a questo livello puoi realmente iniziare a trovare degli editor di qualità che sanno esattamente cosa stanno facendo. I testi sono corretti, scorrevoli e ad alto valore aggiunto per chi li legge.
- Oltre i 4 centesimi a parola: questa tariffa viene richiesta solo da alcuni editor d’eccellenza, ma molto spesso a chiederla sono anche persone che hanno semplicemente un’idea sbagliata del prezzo di mercato di quel che producono.
Lavorare come web editor: pro e contro
Il lavoro del web editor è sicuramente molto interessante e tra l’altro c’è parecchia domanda di mercato per questi professionisti. Prima di provare a metterti su questa strada, però, assicurati di avere ben chiari i vantaggi e gli svantaggi che porta con sé.
Le parti migliori di questo lavoro sono:
- La possibilità di lavorare da remoto e potenzialmente da qualunque parte del mondo;
- Una buona domanda di mercato che assicura di non rimanere senza cliente (per lo meno dopo 1-2 anni di esperienza);
- Non è un lavoro stressante e ti permette di dosare come preferisci il rapporto tra tempo libero e tempo al computer;
- É una professione che richiede un investimento iniziale minimo: bastano un PC per scrivere e uno smartphone per telefonare ai clienti;
- Non c’è bisogno di essere laureati o avere titoli di studio particolari.
I contro, invece, sono questi:
- La capacità di scrivere bene è soprattutto un dono, un talento naturale che esclude molte persone dalla possibilità di intraprendere questo percorso;
- Rispetto ad altre professioni digitali, come il developer o il copywriter, si guadagna di meno;
- Spesso i clienti hanno urgenze improvvise, per cui bisogna saper riorganizzare il lavoro al volo e calcolare sempre un margine per gli imprevisti.