Fare proofreading significa ricontrollare un testo, di modo da essere sicuri che non contenga errori. Questa è una delle attività tipiche in cui i copywriter si devono cimentare, infatti ognuno dei membri del nostro team si è trovato a fare migliaia di ore di proofreading nella sua vita.
Ci siamo accorti che molte persone hanno paura di non riuscire a valutare bene il loro testo, quindi non riescono a capire se sia corretto ed efficace. Proprio per questo motivo, oggi vogliamo portarti una breve guida con la nostra scaletta per il proofreading perfetto.
Andremo a vedere:
- Come assicurarti di star scrivendo un testo corretto
- Come capire se effettivamente il tuo contenuto è della qualità a cui ambisci
- In che modo ottimizzare il processo di proofreading per renderlo più efficace, meno incline agli errori e meno dispendioso in termini di tempo
Indice dei contenuti
Come fare proofreading
Intanto vediamo, nella pratica, come si fa il proofreading di un testo.
Ci sono due livelli di proofreading:
- Il più superficiale, in cui andiamo soltanto a controllare che il nostro testo non contenga errori di sintassi, punteggiatura o ortografia;
- Quello più approfondito, in cui valutiamo il testo nel suo insieme per valutarne aspetti come la leggibilità, il valore per l’utente, la facilità di comprensione e così via.
Entrambi sono importanti e non andrebbero mai evitati. Ci sono dei copy che non rileggono mai quello che scrivono e sono abituati a lavorare in questo modo, ma sono una minoranza. Tutti gli altri si dedicano alla revisione dei loro testi.
Proofreading “superficiale”
Per fare il proofreading più superficiale, che in realtà di superficiale non ha nulla, bisogna considerare il testo parola per parola e frase per frase. Chiaramente i correttori automatici ci mettono al riparo dagli errori di battitura, ma ci sono altri errori che possono sfuggire tanto a noi quanto alle macchine:
- Coerenza tra soggetto e verbo
- Coerenza tra maschili e femminili
- Consecutio temporis (i tempi verbali nella frase)
- Doppi spazi, grassetti tagliati e altri problemi di forma
Un software come Microsoft Word, oggi, è in grado di riconoscere la maggior parte di questi errori e di segnalarli all’utente. Se scrivi su WordPress o sulla maggior parte dei CMS online, invece, gli automatismi sono ancora poco affidabili.
Normalmente il tempo necessario per completare questo tipo di proofreading è intorno al 15% del tempo necessario per scrivere il testo. Si tratta di una regola empirica, ma se sei un copy alle prime armi puoi usarla per programmare il tuo lavoro.
Proofreading globale
La seconda tipologia di proofreading riguarda il contenuto nel suo insieme. Questa volta non ci sono regole precise, perché non c’è una sola definizione di testo “scritto bene”. Sicuramente rileggere aiuta a migliorare la qualità dei contenuti, ma essere anche l’autore di quei contenuti limita la tua efficacia.
Il proofreading superficiale si può fare subito dopo aver finito di scrivere un testo. Quello più approfondito, invece, è meglio farlo a mente fredda. Far passare almeno un giorno o due è la strada migliore, perché non devi ricordarti parola per parola ciò che hai scritto. Solo quando guardi a mente fredda ciò che hai prodotto sei davvero in grado di giudicarlo.
In realtà sarebbe ancora meglio che sia un’altra persona a leggere ciò che hai scritto e a darti un parere.
All’interno del team di LetMeCopy, essendo tutti dei professionisti del copywriting, cerchiamo di darci una mano a vicenda. Quando vogliamo un parere totalmente imparziale, ci scambiamo le bozze tra noi in modo da non essere emotivamente coinvolti nel testo di cui stiamo facendo il proofreading.
Come dicevamo non esistono molte regole generali, ma per lo meno ci sono degli aspetti a cui fare attenzione che risultano abbastanza comuni a tutti:
- Il lettore-target è in grado di capire ogni elemento del tuo testo?
- Ci sono concetti espressi in un modo fumoso o su cui sei tornato troppe volte?
- Le frasi sono abbastanza corte da essere facilmente leggibili?
- L’introduzione è accattivante e mette voglia di continuare a leggere il resto?
- I call to action e ogni altro elemento legato alla conversione è inserito in modo naturale nel contenuto e mette voglia di cliccarci sopra?
Questi sono sicuramente i primi punti da controllare. Per questioni come la lunghezza delle frasi o la comprensibilità del testo, in piccola parte, puoi aiutarti con formule come il Flesch Reading Ease Test. Sono algoritmi che valutano il tuo testo in base al numero di sillabe per parola, alla lunghezza delle frasi e alla quantità di forme passive nel testo per aiutarti a capire quanto sia difficile comprendere ciò che hai scritto.
I migliori software per il proofreading online
Se hai dubbi sulla tua capacità di fare proofreading di un testo, oppure ti accontenti di una revisione automatica, puoi anche delegare questa operazione ad alcuni software disponibili online. Ovviamente non saranno in grado di capire se il tuo testo sia di qualità, sia ben scritto o altro, ma per lo meno ti aiuteranno a capire se sia corretto.
Premettiamo che internamente a LetMeCopy non usiamo nessun software del genere. Al più usiamo le funzioni integrate negli strumenti su cui scriviamo, come appunto Word o WordPress. Come forse già saprai, lavoriamo duramente per creare i migliori pezzi di copy che tu possa acquistare in Italia e la revisione di questi lavori non può essere affidata a un algoritmo.
Ascoltando altri copy e leggendo recensioni qui e là, possiamo dirti che i software per il proofreading più apprezzati sono:
- Typely
- Ginger
- Grammarly
Ti interesserà sapere che nessuno di questi funziona in italiano, quindi sono assolutamente inutili per chi scrive nella nostra lingua. Tra qualche anno, però, è presumibile che si espandano e che offrano il supporto anche per i clienti italiani.
Spesso e volentieri, in realtà, collaborare con un proofreader di professione costa poco e rende molto. Un umano che corregge bozze per lavoro ed è in grado di darti un solido feedback sul tuo lavoro saprà sicuramente aiutarti più di qualunque software. Dovresti farci un pensiero.